Serbatoio GPL: quando cambiarlo e quanto costa

Pubblicato il09/01/2023
Love7

Modelli di auto, fabbricati direttamente dalle Case produttrici, che di listino integrano l’impianto a gas GPL. Tuttavia potrebbe sorgere il dubbio: devo cambiare il serbatoio. Dove si trova? Che rischi corro? Soprattutto, quanto costa? Leggi l’articolo per diventare un esperto sull’argomento. 

Cos’è il serbatoio GPL su un’auto?

Il GPL (cioè Gas di Petrolio Liquefatto) è un carburante dai costi contenuti e dall’impatto ambientale ridotto molto apprezzato e usato negli anni, anche se solitamente si tratta di un carburante che necessita di un impianto appositamente installato su un’auto a benzina. 

Il serbatoio GPL, anche detta “bombola di gas” è il contenitore metallico al cui interno è inserito il gas GPL che viene erogato alla vettura in fase di combustione.

Ha una forma “cilindrica oppure “toroidale” (cioè una ciambella, essenzialmente) e in questo caso, è montato nel vano della ruota di scorta. 

Nonostante la modifica e l’impianto, tuttavia, mantenere un’auto a GPL è relativamente facile e i costi vengono ammortizzati nel tempo. Anche i controlli sono stati semplificati dalle ultime leggi.

Cosa dice la legge sui cambi di serbatoio GPL?

In generale le caratteristiche del serbatoio GPL sono disciplinate dalla normativa ECE/ONU 67/01 del 2001 la quale prevede per ragioni di sicurezza una valvola apposita che preclude l’uscita del gas in caso di incidenti. Dunque ogni bombola deve essere a norma con tale regolamento. Le officine abilitate all’installazione o alla modifica si trovano su un elenco approvato dalla Motorizzazione Civile che è possibile ottenere sul motore di ricerca del Portale dell’Automobilista.

Il Decreto Semplificazioni stabilisce la procedura per la sostituzione periodica del serbatoio GPL, che è fissata ogni 10 anni. Se sono trascorsi più di 10 anni dalla data di immatricolazione di un auto già a GPL, oppure dalla data installazione di un auto trasformata in after market, o dall’ultima sostituzione, per la legge si tratta di un veicolo non conforme per quanto riguarda le norme di sicurezza ed è passibile di fermo amministrativo con tanto di multa fino ai 594 €. Sulla manutenzione invece non vi è fatto esplicito obbligo di attenersi a particolari procedure o controlli periodici, se non a quelli consigliati dal costruttore dell’impianto GPL.

Nello specifico, per quanto concerne le pratiche burocratiche da espletare, occorre presentare una domanda per il collaudo usando il modello chiamato “TT 2119”. In seguito si deve produrre la dichiarazione di installazione a norma e la documentazione tecnica del serbatoio GPL con tanto di attestazione dei versamenti. Infine si potrà prenotare la data per il collaudo effettivo della vettura. Queste operazioni sono eseguite direttamente dall’officina installatrice dell’impianto GPL.

Chi può cambiare il serbatoio GPL?

Il serbatoio del GPL può essere cambiato o installato da un installatore specializzato con tanto di aggiornamento del libretto di circolazione che ora, grazie al Decreto Semplificazioni, è una procedura più semplice e non prevede visita e prova com’era in precedenza col vecchio Decreto del ‘78.

L’installatore deve garantire l’omologazione dell’impianto e deve fornire tutte le certificazioni necessarie sui componenti e sull’installazione al cliente perché entro 30 giorni dall’intervento, direttamente o meglio tramite l’agenzia dell’officina medesima,  dovrà presentare i documenti alla Motorizzazione del suo territorio in cui ha sede l’officina dell’impianto e dovrà seguire richiesta di modifica del libretto. Infine, qualora fosse tutto regolare, l’ufficio della Motorizzazione stamperà un tagliando adesivo che verrà poi applicato al libretto.

Quanto costa la sostituzione del serbatoio GPL?

Molto dipende ovviamente dalla struttura, dalle dimensioni e dalla capacità del serbatoio a GPL ma in generale una sostituzione si aggira intorno a qualche centinaio di € di spesa minima. L’operazione in sé invece costa circa 57 €. Potrebbe sembrare un costo elevato ma va tenuto conto che viene ammortizzato ogni 10 anni. A ciò si deve comunque aggiungere il costo burocratico dell’aggiornamento del libretto, ovvero 26,20 € tra costi d’ufficio e imposta da bollo.

 

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